Se vuoi comunicare con noi, se vuoi collaborare con noi, mandaci le tue proposte scrivendo a lavocepositano@gmail.com

venerdì 27 agosto 2010

Aria nuova o aria fritta


Il “Sindaco del fare”, nell’ultimo Consiglio Comunale ha dichiarato che a Positano si respirerebbe aria nuova.

Così abbiamo cominciato a girare per il paese per riconoscerla e respirarne un po’ anche noi.

Siamo partiti dal Comune. Ma lì abbiamo notato solo l’aumentato peso politico di consulenti, faccendieri e segretarie a scapito di assessori e consiglieri eletti , ai quali viene invece concesso il solo compito di organizzare feste e intrattenimenti.

L’ufficio urbanistica è destrutturato e il dirigente spostato magari perché poco incline ad “allinearsi”. Aria stantia, spostiamoci per strada…

Ma qui la viabilità è sempre più nel caos, la vivibilità peggiorata; l’unica iniziativa assunta in cinque mesi è stata quella di riservare un posto taxi alla Chiesa Nuova che a quanto pare non viene neanche utilizzato. Magari ci sarà aria migliore verso il mare! Ma sullo stradone si passeggia con difficoltà perché costretti a dribblare tavolini e piatti di cozze portati da camerieri costretti a passare in mezzo alla gente. Evidentemente sono stati eliminati i controlli sui suoli pubblici. Nulla di nuovo.

Anche della passeggiata Fornillo-Punta Reginella, che permetteva almeno nei mesi estivi a residenti e turisti di passeggiare senza il timore di essere investiti non c’è più traccia.

Affossato per accontentare qualche grande elettore il Piano Parcheggi e il vettore meccanico per il cimitero mentre per i cittadini di Positano è sempre più arduo trovare un posto dove parcheggiare l’auto. L’aria qui si fa irrespirabile.

Annullato per promessa elettorale il concorso per il nuovo comandante dei Vigili Urbani. ( a tale concorso avevano sottoscritto domanda a partecipare quasi cento laureati).

Dove andare ancora per respirare quest’aria nuova? Alle feste e agli intrattenimenti vari per vedere gli amministratori travestiti da Hawaiani? O al lido ghetto sulla spiaggia dove vengono isolati i Positanesi ?

Ed è sempre per diffondere aria nuova che i nostri amministratori si sono defilati dalla battaglia civile per difendere l’ospedale di Castiglione, isolandosi dagli altri sindaci della costiera ?

Questa per le persone di buon senso si chiamerebbe viziata o ‘aria fritta’.

giovedì 26 agosto 2010

Consiglio Comunale e libera informazione








Pubblicare come hanno fatto altri siti di Positano un articolo sui lavori del Consiglio Comunale scritto dagli appunti della segretaria del Sindaco, quindi di pura propaganda politica, facendoli passare quale resoconto dell’assemblea consiliare, ci sembra veramente troppo.
Nella velina passata dallo staff del Sindaco, si esaltano gli interventi degli assessori di maggioranza e si censurano quelli della minoranza, sicuramente un pessimo esempio di libera informazione.
Nel Consiglio Comunale il Gruppo d Minoranza ha votato a favore del conto consuntivo 2009, sottolineando il merito della passata amministrazione di aver lasciato i conti in ordine, ed evidenziando l’avanzo di Amministrazione di 800.000,00 euro. Una consistente quota di avanzo di amministrazione (230.000,00) che la maggioranza ha subito provveduto ad impegnare per finanziare altri eventi turistici , questo prelievo si è reso necessario perché finora la Provincia di Salerno non ha finanziato il Festival del Teatro.
Il gruppo di minoranza ha evidenziato lo spreco di risorse pubbliche, soldi interamente del Comune di Positano e quindi dei cittadini di Positano per finanziare iniziative di scarsa qualità non all’altezza dell’offerta turistico-culturale di una città come la nostra.
Ci saremmo aspettati che parte dell’avanzo di amministrazione venisse impegnato per gli investimenti, per mettere in cantiere i progetti di qualche opera inserita nel loro voluminoso programma elettorale, di impegnare delle risorse per aiutare le famiglie in difficoltà economiche a causa della crisi. Niente di tutto ciò è stato fatto.
La nomina, poi, del nuovo membro della commissione ambientale rappresenta una selvaggia lottizzazione politica a scapito della professionalità, e che rende ancora più evidente il conflitto di interessi: amministratori-consulenti-commissione edilizia, che rende visibile la “questione morale” che peserà come un macigno sul futuro di questa amministrazione. Di tutto ciò negli articoli finora pubblicati non vi è traccia.

Il Gruppo di Minoranza

mercoledì 25 agosto 2010

Lido Positano e Miniclub esperienze che si avviano ad una mesta conclusione













Si avviano alla conclusione queste due esperienze realizzate sulla spiaggia grande. Annunciate con grande enfasi dall’amministrazione comunale hanno prodotto più polemiche che consensi.
Il lido Positano, un ghetto formato da uno stretto corridoio tra due transenne dove i cittadini di Positano sono stati costretti a stare tra disorganizzazione, mancanza di controlli sui pass, liti originate dai soliti furbi che occupavano sempre le prime file.
L’Istituzione del Miniclub, anch’esso annunciato come un grande successo, oggi è frequentato solo da pochi bambini, annoiati di essere impegnati a fare sempre le stesse cose, in uno spazio cosi ristretto, sotto il sole cocente d’Agosto, le mamme hanno preferito portali al mare. Le ragazze impegnate nell’intrattenimento, con metodi poco trasparenti sono state licenziate.
Attrezzare la spiaggia libera era opportuno ma non con queste modalità, doveva essere aperta a tutti con prezzi ridotti per i residenti, affidandone la gestione a giovani positanesi, senza offrire ai privati già concessionari una quota di arenile del 20% che ha creato solo confusione e dissapori.
Ci auguriamo che i nostri Amministratori riflettano sugli errori fatti e propongano per il prossimo anno dei cambiamenti, ma nutriamo poche speranze vista l’arroganza e la supponenza che li contraddistingue

martedì 24 agosto 2010

Un Comune spendaccione, stanziati altri fondi comunali per manifestazioni turistiche













Foto di una precedente edizione del Premio Danza




Nel Consiglio Comunale del 23 agosto 2010 vengono stanziati prelevandoli dall’avanzo di amministrazione altri 230.000,00 euro per manifestazioni turistiche. Il Comune finora ha speso oltre 300.000,00 euro di fondi comunali per manifestazioni., senza ottenere finora altri finanziamenti da Regione e Provincia se non i 100.000,00 euro ottenuti dalla precedente amministrazione per il Myth Festival.

Un Comune, il nostro, in contro tendenza, mentre gli altri Enti Locali cercano di risparmiare o di dirottare risorse in aiuto alle famiglie in difficoltà economiche a causa della crisi, il nostro comune spreca ingenti risorse pubbliche in manifestazioni di basso profilo culturale.

Intanto la Regione Campania ad oggi non ha ancora finanziato il 39° Premio Danza 2010, manifestazione ormai consolidata e che rischia di essere cancellata per mancanza di fondi.

lunedì 23 agosto 2010

Nuova nomina nella commissione comunale ambientale

Nel Consiglio Comunale di oggi 23 agosto la  maggioranza nomina nella commissione ambientale Salvatore Cinque detto il Calabrese, quale esperto di Arti Figurative(sic).
Nel suo Curriculum Vitae leggiamo:  "Da sempre impegnato nel campo dell'edilizia pubblica e privata.
Con questa nomina la commissione comunale ambientale  è per il 50% in mano ad imprenditori edili, fatti passare come esperti. in materia artistica, o paesaggistica.
Un altro segnale  negativo che dimostra quale  politica urbanistica  quest'Amministrazione vuole portare avanti.
Dopo la nomina dell'ex socio del Sindaco quale consulente  in materia Urbanistica,  arriva un'altra nomina lottizzata.
Si delinea sempre di più uno scenario inquietante per il futuro politico di Positano.

sabato 21 agosto 2010

Non ancora ripristinata la segnaletica a Liparlati

Sono passati due mesi da quando è stata asfaltata dall’Anas il tratto di traversa interna della 163 a Liparlati. Il Comune di Positano non ha ancora provveduto al rifacimento della segnaletica orizzontale. Consigliamo all’Assessore alla viabilità di essere meno presente nell’ufficio urbanistico e occuparsi di più del suo settore

venerdì 20 agosto 2010

Positano, spiaggia con il pass Solo per residenti. E gratis

Estate Il lido libero sarà attrezzato con ombrelloni a spese del Comune


Positano, spiaggia con il pass Solo per residenti. E gratis

Turisti esclusi. Il sindaco: noi puntiamo sull' élite



NAPOLI - Un lido balneare riservato soltanto ai residenti. Come il parcheggio di un condominio o la tariffa ridotta sugli aliscafi per le isole del golfo. Solo che sugli aliscafi i posti sono di tutti, è solo questione di chi li paga di più e chi di meno e il condominio è pur sempre una cosa privata. A Positano invece il discorso è un altro. A Positano la giunta comunale di centrodestra ha preso l' unico pezzo di spiaggia libera rimasta, lungo la miseria di trentacinque metri, e ha deciso che l' ottanta per cento sarà accessibile - gratuitamente - soltanto ai residenti, che troveranno un' area recintata, con ombrelloni e lettini e pure l' assistenza dei bagnini, mentre sul resto dell' arenile potranno stendere i loro poveri teli quei turisti o gitanti che non possono o non vogliono spendere i dieci o quindici euro necessari, in media, per accedere a uno degli stabilimenti dati in concessione. Anzi, la suddivisione degli spazi non è nemmeno questa, perché visto che c' è da scialare, hanno deciso di mettere - sempre sugli stessi trentacinque metri - pure un miniclub con l' animazione per i bambini. Il sindaco Michele De Lucia, eletto con una lista civica che si chiama L' alba della libertà, è orgoglioso dell' iniziativa, e il suo staff si affretta a far conoscere - come se interessasse a qualcuno - numero e data della delibera di giunta relativa al provvedimento. Dice De Lucia che la sua amministrazione vuole «essere vicina ai positanesi e coccolarli, dato che riteniamo che per troppo tempo siano state trascurate le loro esigenze». Senza troppa fantasia, il nuovo spazio riservato ai residenti si chiamerà Lido Positano e il regolamento prevede per ogni nucleo familiare che ne fa richiesta (ovviamente fino a esaurimento dei posti disponibili) un pass di accesso che dà diritto a un ombrellone e due lettini. Il ragionamento del sindaco sembra effettivamente quello di un amministratore che pensa ai suoi amministrati: «Assicureremo anche pulizia dell' arenile, sorveglianza, servizi igienici, delimitazione a mare con barriera dello specchio acqueo antistante la spiaggia e personale di salvataggio qualificato pronto a intervenire in caso di pericolo». Quindi, aggiunge, «finalmente consentiremo ai positanesi di fare il bagno in tranquillità e soprattutto in sicurezza». E gli altri? Quelli che accederanno alla superstite spiaggia libera? Significa che il loro bagno sarà a rischio? «La verità - dice Domenico Marrone, ex sindaco di Positano, espressione del centrosinistra - è che con questa scelta la nuova giunta ha dimostrato la sua ispirazione populista, ma soprattutto mi preoccupa e rattrista la prospettiva che Positano perda la sua caratteristica di cittadina ospitale e democratica. Mi sembra di vedere una versione nostrana di quelle giunte leghiste che tolgono le panchine dai giardinetti per non far sedere gli extracomunitari». Qui in effetti si toglie spazio alla spiaggia libera per scoraggiare l' arrivo dei gitanti, quelli che non spendono molto e quindi devono essere sgraditi al sindaco in carica e alla sua giunta. De Lucia non lo nasconde: «Il progetto si colloca in un' ottica volta a incentivare il turismo elitario, evitando che, specie nei periodi di maggiore flusso turistico, Positano sia fortemente penalizzata dall' afflusso smisurato di vacanzieri occasionali che bivaccano sulla spiaggia libera a discapito della vivibilità e dell' immagine del nostro paese». Viva la sincerità. Peccato, però, che con la nascita del Lido Positano non si facciano passi in avanti ma all' indietro verso il pur previsto ampliamento delle spiagge libere a disposizione di tutti. Perché a differenza di quanto si possa forse immaginare, quello di Positano - bagnanti d' un giorno a parte - non è soltanto turismo d' élite. Solo due alberghi (uno è tra i più lussuosi d' Italia) hanno la spiaggia privata, ma ci sono anche molte pensioni con tariffe economiche frequentate da clienti che per il bagno scelgono - almeno fino all' estate scorsa - la spiaggia libera. Fulvio Bufi RIPRODUZIONE RISERVATA Le regole La delibera La spiaggia (libera) di Positano ai positanesi. La giunta comunale (centrodestra) ha deciso di riservare l' 85% dell' arenile rimasto libero (trentacinque metri in tutto) ai residenti. Turisti e visitatori che non vogliano pagare per sdraiarsi al sole dovranno accontentarsi del residuo 15%. «Vogliamo essere vicini ai nostri concittadini e coccolarli» ha detto il sindaco di Positano Michele De Lucia (eletto con la lista civica «L' alba della libertà») motivando la sua decisione. Il recinto La spiaggia sarà recintata e sul lato riservato ai residenti, oltre a lettini e ombrelloni, il Comune ha previsto anche l' allestimento di un miniclub con animazione per bambini.



Bufi Fulvio





Pagina 29

(12 giugno 2010) - Corriere della Sera-
Edizione Nazionale

La delegazione istituzionale del Comune di Positano riceve il MInistro Brunetta

foto: Massimo Capodanno

Ecco la delegazione istituzionale impegnata nel  ricevere il ministro Brunetta, al centro il Sindaco, attorniato dal  consulente alla Nu, dalla Consulente e dall'accompagnatore ufficiale. A parte il Sindaco nessuno di questi risultano eletti dai cittadini di Positano.

VEDI AMALFI E FORSE MUORI













Antonio Scurati


La costiera amalfitana, patrimonio dell’umanità per l’Unesco, pare voler ammettere solo un’umanità vacanziera e gaudente, non un’umanità autentica e quindi dolente. In queste magnifiche terre ci puoi trascorrere una settimana di vacanza ma non ci puoi invecchiare, ci puoi contemplare il paesaggio ma non ti ci puoi ammalare, ci puoi ammirare le vestigia del passato ma non vivere (bene) nel presente. Inebriati pure della superba vista dalla terrazza di Villa Cimbrone a Ravello ma non ti sognare di farti venire un infarto o di incappare in un incidente stradale. Saresti spacciato. L’attuale proposta di Piano Sanitario Regionale prevede, infatti, per la Costa d’Amalfi, la sostituzione dell’ospedale con una struttura non ospedaliera. In buona sostanza significherebbe: niente più pronto soccorso, niente più rianimazione, cardiologia, chirurgia d’urgenza. In termini crudi e reali significa che una persona colta da accidente (infarto, ictus, incidente stradale ecc.) ad Amalfi, ad Atrani o a Ravello, avrebbe ottime probabilità di morire per strada, sulla strada lunga e tortuosa per Salerno, esalando il suo ultimo respiro in un ingorgo di torpedoni turistici, come è già successo molte volte in passato (si ricorda, fra l’altro, Salvatore Quasimodo, stroncato da infarto ad Amalfi). Se consideriamo che l’attuale presidio ospedaliero di Castiglione minacciato di soppressione - il meno dispendioso dell’intera Campania in rapporto al numero degli abitanti -, oltre ai circa 10.000 accessi di solo pronto soccorso l’anno, effettua almeno 50 interventi «salvavita» di rianimazione, si può facilmente calcolare che oggi più di due persone al mese vi vengano strappate alla morte. Insomma, da queste parti il piano di tagli della Regione Campania costerebbe almeno un paio di morti al mese. Ma c’è di più. Qui c’è in gioco una questione di civiltà: alla salvaguardia dell’ospedale di Castiglione sono appese le residue speranze riguardo al futuro della modernità (ammesso che ne abbia uno) in questa regione d’Italia e, forse, in tutto il suo Meridione. L’attuale piccola struttura ospedaliera sorge sul territorio di un Comune, quello di Ravello, giustamente celebre nel mondo per la sua incomparabile bellezza paesaggistica e per la sua secolare storia artistica e civile. È, fra l’altro, un territorio in un certo senso ricco. Un «senso» che rischia di produrre significati aberranti. Negli ultimi anni, soltanto a Ravello sono sorti (o risorti) tre alberghi a cinque stelle lusso (oltre a quelli già esistenti). Se allarghiamo lo sguardo, incontriamo subito numerose altre contraddizioni brucianti. La Campania, ad esempio, è la regione italiana che ha il più alto numero di ristoranti «stellati», la maggior parte dei quali concentrati proprio negli ottanta chilometri di costa che vanno da Vietri a Sorrento. Infine, si consideri questo: nel momento in cui scrivo, in molte delle spiagge della «divina costiera», poste sotto il patrocinio dell’Unesco, vige un divieto di balneazione. I rilievi del mese di luglio hanno riscontrato livelli di colibatteri dieci volte superiori alla soglia massima consentita. La causa è molto semplice e antica quanto una piaga atavica: gli esseri umani defecano. Ignorando questa circostanza, quasi tutti gli splendidi borghi della Costa d’Amalfi, a dispetto di ogni presunta vocazione turistica, non si sono mai dotati di un depuratore. La conclusione, insomma, potrebbe esser sinistra. La Costa d’Amalfi rischia di candidarsi a triste paradigma del ritorno a un modello sociale premoderno, in cui il prestigio non produce sviluppo, in cui la ricchezza (di pochi) rimane disgiunta dal benessere (di molti), in cui un metro più in qua degusti delizie raffinatissime in una magione a cinque stelle a bordo di una infinity pool e un metro più in là muori come un cane colto da infarto in mezzo alla strada. Una spirale regressiva ben sposata ad alcune innovative tendenze del marketing avanzato che puntano tutto sull’effetto cartolina. Si tratta di inquadrare bene il panorama mozzafiato ignorando il contorno di abusivismo edilizio, di ammirare in lontananza un mare in cui non ci si può bagnare, di degustare gli spaghetti al limone nella saletta riservata di un ristorante gourmet dimenticando i limoneti abbandonati. Una deriva del genere è inaccettabile. Lo è a maggior ragione perché la splendida, e per tanti aspetti privilegiata, Costa d’Amalfi rappresenta, per una regione luttuosa e dissestata come la Campania, un’ipotesi possibile di sviluppo virtuoso, quasi un sogno di felicità, quasi un barlume di speranza nel lieto fine di una travagliata modernità. Quella deriva è inaccettabile proprio perché, a fronte di tutti i vizi e i rischi descritti, i segni di un possibile destino esemplare per queste terre antiche e, al tempo stesso, futuribili non mancano. Pensiamo proprio all’esperimento Ravello, al grande festival che vi si tiene durante tutta l’estate e alla recente costruzione del magnifico auditorium progettato da Oscar Niemeyer. Ma non può esserci un modello di civiltà moderna senza ospedale, non c’è lieto fine senza chirurgia d’urgenza. Tutti noi che amiamo queste terre e, soprattutto, la speranza che vive in loro, ci auguriamo che il nuovo governatore della Campania lo capisca.



Articolo di Antonio Scurati

Pubblicato da “la Stampa”

mercoledì 18 agosto 2010

Il Campo di Beach Volley dove non si giocherà mai


Il campo Beach Volley realizzato dall'assessore allo sport  in mezzo alle barche dei diportisti. Una presa in giro per ragazzi che praticavano il Beach Volley e il Beach Tennis.

Bilancio estivo






Sono trascorsi cinque mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale , un tempo sufficiente per fare un primo bilancio di quanto fatto o di quanto eventualmente messo in cantiere.

Cercheremo di evitare la sterile polemica e di essere obiettivi, limitandoci ai fatti, quelli sotto gli occhi di tutti.

L’analisi non può che partire da quanto realizzato per questi mesi estivi. Durante i quali, com’è ovvio, l’attenzione è tutta sulla offerta turistica e culturale.

Così sarà il caso di analizzare le singole iniziative, per vederne il risultato d’insieme.

La stagione è cominciata con l’istituzione del “Lido Positano” la “spiaggia per i Positanesi ”. Di fatto un luogo dove i cittadini, ammassati gli uni sugli altri godono di lettini e ombrelloni che di fatto, per sua stessa istituzione li differenzia dai turisti; uno spazio ghetto ampiamente criticato dalla stampa nazionale.

Si prosegue in base ad un malinteso senso dello svago, che poi svago è solo per alcuni, con la promozione di manifestazioni di intrattenimento rumorose queste e di dubbia qualità che hanno trasformato la spiaggia di Positano in un villaggio turistico di quart’ ordine. Numerose proteste da parte di cittadini e turisti e per essi gli albergatori, sono, ovviamente rimaste inascoltate.

L’imminente Myth Festival, l’evento più prestigioso della stagione è possibile grazie al finanziamento già ottenuto dalla precedente amministrazione.

Un’ estate povera di interventi qualificati degni del prestigio di Positano; salvata solo dall’impegno della Chiesa che ha realizzato gli unici concerti di Agosto.

E’ sotto gli occhi di tutti la trasformazione rapida del nostro paese in un luogo, senza regole dove i rumori, la musica sguaiata a tutte le ore del giorno, la spiaggia occupata da un numero incredibile di cartelli di pubblicità concorrenti, lo stradone occupato quasi per intero dai tavolini dei ristoranti, la fanno da padroni, la rampa di accesso alla spiaggia  utilizzata da veicoli in qualsiasi ora del giorno e della notte.Ne ricaviamo che l’amministrazione comunale ha destrutturato le regole esistenti, attraverso la deliberata mancanza di ogni controllo, per beneficiare elettori di promesse fatte.



Il Gruppo di Minoranza

Agosto 2010, sbarchi in banchina

Gli sbarchi in banchina dovevano diminuire, il paese era stato venduto all' Assessore Cascetta gridavano in campagna elettorale i nuovi amministratori. E' cambiata l' amministrazione comunale, è cambiato l' Assessore Regionale ai trasporti, ma come si evince da questa foto il numero degli attracchi non sono diminuiti.

venerdì 13 agosto 2010

Al via i lavori per ricostruire i locali sovrastanti l’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo







Appaltati in via definitiva alla ditta OMA Costruzioni Srl i lavori per ricostruire i locali sovrastanti l’Azienda Autonoma soggiorno e Turismo distrutti negli anni ’60 da una frana.

L’importo del finanziamento è di euro 980.060,46

Finalmente Positano avrà un nuovo spazio grazie ad un progetto fortemente voluto e portato avanti fino al finanziamento dalla precedente Amministrazione.



La redazione

Quanto è costato il Teatro Festival?

Il costo preventivato del teatro Festival è di Euro 54.420,00

Così suddivisi:

Euro 10.800,00 per la direzione artistica di Gerardo D’Andrea

Euro 1.800,00 per l’addetto stampa

Euro 16.720,00 per i compensi agli artisti.

Euro 21.600,00 per l’allestimento

Euro 2000,00 oneri Siae

Euro 500,00 per energia elettrica

Euro 1000,00 programmi e manifesti



Il Comune per finanziare la manifestazione ha dovuto utilizzare il fondo di riserva . Ora mancano i fondi per il Myth Festival e si vedono costretti a convocare un consiglio comunale per utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione .

Gli attuali amministratori quando erano all’opposizione sostenevano che l’avanzo di amministrazione non doveva essere utilizzato per coprire i costi delle manifestazioni turistiche. Che coeranza!


La redazione

giovedì 12 agosto 2010

Manifestazione a Castiglione di Ravello contro la chiusura dell’Ospedale





Nove Sindaci, tanti rappresentanti delle istituzioni locali di tutta la Costiera e tantissimi cittadini hanno manifestato contro la minaccia di chiusura dell’ospedale di Castiglione.

Il tentativo di dividere il fronte della protesta è fallito. La salute non ha colore politico, i Sindaci dovevano essere uniti. Questo lo slogan più ripetuto nei vari interventi. I quattro Sindaci assenti alla manifestazione sono stati lungamente contestati.

Sotto accusa anche il Presidente della Provincia Cirielli, “ha salvato l’ospedale di Cava dei Tirreni suo bacino elettorale, per chiudere Castiglione , ha lavorato per dividere i Sindaci facendo prevalere lo spirito di appartenenza politica” denuncia nel suo intervento il Presidente del Tribunale del malato di Amalfi, “ha tradito il suo mandato elettorale”.

L’opinione pubblica non si lascia ingannare da manifesti rassicuranti.

Sono previste altre manifestazioni, ma intanto l’impressione è che la politica si stia muovendo sotto la spinta delle manifestazioni.

E se l’ospedale di Castiglione si salverà dal rischio chiusura il merito sarà solo dei 9 Sindaci, del Comitato civico e dei tanti cittadini che combattono perché credono in questa battaglia di civiltà e nel diritto alla salute.



La redazione

lunedì 9 agosto 2010

Per la difesa dell'Ospedale di Castiglione



Una delegazione del Gruppo di Minoranza Consiliare di Positano sarà presente alla manifestazione di mercoledi 11 Agosto, indetta dai 9 Sindaci della Costa D’ Amalfi per la difesa dell’Ospedale di Castiglione. Per non privare le popolazioni della Costiera Amalfitana di un presidio essenziale per vita delle persone.

La minoranza Consiliare

Interrogazione del Gruppo di Minoranza

                     
                                                        


                                                             Il Gruppo di Minoranza Consiliare


                                                        Interrogazione urgente con risposta scritta


Al Sindaco di Positano

Al Responsabile del Patrimonio

Al Responsabile dell’Area Vigilanza

All’Assessore alla Legalità



Con la presente si vuole segnalare l’ occupazione pressoché permanente da parte dei ristoranti di via del Brigantino di suolo pubblico fuori concessione con tavoli e sedie.

Tale occupazione, restringe la pubblica passeggiata ed impedisce di fatto il libero ed agevole transito delle persone.

Si chiede pertanto di conoscere se siano state mai contestate occupazioni abusive di suolo pubblico a via del Brigantino negli ultimi quattro mesi e in caso affermativo di averne copia.

Si invita il Comando Vigili Urbani ad intervenire urgentemente per porre fine a tale occupazione abusiva.



Positano 6 Agosto 2010

                                                                        Il Capogruppo di Minoranza

                                                                                Domenico Marrone

sabato 7 agosto 2010

Il Piano Sanitario Regionale prevede la soppressione dell’Ospedale Costa d’Amalfi (pag. 68 del Piano). Verrà sostituito con una Struttura Polifunzionale per la Salute (SPS) che non è struttura ospedaliera. L’SPS (pp 19 e 20 del Piano) è costituita da: ambulatori aperti nelle sole ore diurne, guardia medica, sede del 118, ambulatori di medici specialisti ed infermieristici, sede dei medici di famiglia, guardia medica, ambulatori di radiologia e laboratori di analisi (esclusivamente nelle ore diurne), ufficio di coordinamento per le cure domiciliari, strutture di degenza territoriali (non ospedaliera per malati cronici gestito dai medici di base), servizi socio-sanitari. Come si può constatare SONO CANCELLATI: PRONTO SOCCORSO, RIANIMAZIONE, CARDIOLOGIA E CHIRURGIA D’URGENZA, ovvero le strutture OSPEDALIERE finora esistenti. In sostanza una persona colta da malore (infarto, ictus, incidente stradale ecc) ad Amalfi, Atrani, Ravello, Conca …… non sarà più portata dall’autombulanza a Castiglione ma verrà dirottata direttamente presso l’Ospedale più vicino (Cava o Salerno). Ritorna la “Sindrome di Capodorso”: morire per strada. TUTTO QUESTO E’ INACCETTABILE, NON POSSIAMO PERDERE L’OSPEDALE E PER QUESTO CHIEDIAMO FORTEMENTE LA MODIFICA DEL PIANO SANITARIO. Invitiamo i cittadini a mobilitarsi e sostenere con forza la prossima iniziativa dei Sindaci dell’11 agosto alle ore 18,00 presso l’Ospedale di Castiglione




07 08 2010     Comitato per la difesa  dell'Ospedale di Castiglione di Ravello

Due mesi dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto, arriva lo spazzamare

Ci sono voluti due mesi dall’aggiudicazione della gara d’appalto per avere lo spazzamare, mentre doveva essere già in possesso dell’impresa aggiudicatrice al momento di presentare l’offerta. E ancora, una volta arrivato, lo spazzamare resta fermo alla boa: sembra che manchi il conduttore con i requisiti previsti dal codice della navigazione.
E le inadempienze non finiscono qui. Non viene svolto il servizio di raccolta rifiuti dalle navi in rada previsto nella gara d’appalto, come non viene svolto il servizio di pulizia della spiaggia con mezzo pulispiaggia anch’esso previsto dal bando di gara.
Dal Comune nessuna informazione al riguardo.

Il premio Annibale Ruccello 2010 (pubblichiamo la lettera ricevuta dal Prof. Giulio Raio)

Quest’anno il premio Annibale Ruccello è stato assegnato ad un politico.
Annibale Ruccello si starà rivoltando nella tomba.
Il teatro di Ruccello è critico e libero e a quanto pare non è stato ancora capito.
E’ difficile ritenere che veri amanti del teatro possano compiere una simile confusione tra il piano elettorale ed il piano culturale e artistico.
Neanche un podestà forse è mai stato insignito di un premio dedicato ad un drammaturgo.
Questa infelicissima scelta distrugge tutto il lavoro fin qui svolto dalla Rassegna, divide il pubblico, riduce gli artisti a strumenti di propaganda politica, nientifica l’essenza e il senso del teatro.
Il teatro, delle cui sorte tanto ci si preoccupa, diventa vittima di dinamiche vendicative e servili. Questo vale in ogni luogo ed in ogni contesto di qualunque colore politico esso sia, in qualunque manifestazione culturale.
Una giornata tristissima per gli amici e gli appassionati del teatro di Annibale Ruccello.
Come si potrà mai rimediare ad un simile danno?

Giulio Raio

martedì 3 agosto 2010

Solo chiacchiere

Il Piano Ospedaliero approvato dalla Regione Campania prevede la chiusura dell’Ospedale di Castiglione, e senza Ospedale non ci sarà Il Pronto soccorso, la Rianimazione la cardiologia. Quello che dice il Sindaco di Positano a proposito del futuro di Castiglione non è scritto in nessun documento della Regione Campania. I cittadini sono stanchi di sentire le sue chiacchiere.

Antenne e ripetitori: l’amministrazione cosa fa?

Quando gli attuali amministratori erano all’opposizione, sembravano particolarmente preoccupati del rischio salute derivante dalla presenza delle antenne per la telefonia mobile. Legittimo quindi aspettarsi
un pronto impegno per il controllo e il monitoraggio, se non per la delocalizzazione.
Invece tutto tace. Nessun progetto e nessun nuovo impegno.
Ma forse si può capire il perché: un nuovo studio commissionato dall’Amministrazione Comunale ad un tecnico esperto in inquinamento elettromagnetico, conferma che le emissioni di onde elettromagnetiche a Positano sono ampiamente inferiori ai limiti di legge.
Allora perché l’amministrazione non lo rende pubblico ? Perché non tranquillizza i cittadini? Forse per non dover riconoscere che la precedente amministrazione aveva avuto ragione.
Ci chiediamo invece perché non si inizia a monitorare gli impianti WIFI delle strutture private dove vi è una vera e propria giungla di abusi. E perché è stato bloccato il Piano già approntato per la rimozione dell’ eternit la cui pericolosità è ampiamente dimostrata.
Varrà la pena ricordare agli amministratori che la tutela della salute pubblica è una priorità assoluta.

Il gruppo di Minoranza

lunedì 2 agosto 2010

La protesta dei sindaci e l’assente ingiustificato

Oggi i sindaci della Costiera amalfitana ed il Comitato per la difesa dell’Ospedale di Castiglione, erano a Napoli per incontrare il Presidente della Regione Caldoro e protestare contro il Piano ospedaliero che ne prevede la chiusura.
I sindaci sono stati caricati dalla polizia mentre protestavano e il Presidente Caldoro si è rifiutato di riceverli. Non ascoltare i Sindaci è un atto di grave arroganza politica.
Ma altrettanto arrogante ci sembra l’assenza del sindaco di Positano De Lucia che dimostra in tal modo che la difesa di questo presidio ospedaliero così importante per il nostro territorio non è fra le sue priorità.
Mentre lo è per gli altri sindaci, quelli che oggi erano compatti a manifestare e a difendere il diritto alla salute dei propri cittadini.

domenica 1 agosto 2010

Campo Pallanuoto

Al sindaco di Positano
Al Responsabile Area Demanio Marittimo
Al delegato Locamare Positano


Oggetto: Campo Pallanuoto

Ci è stato segnalato da numerosi cittadini l’assoluta mancanza di norme di sicurezza nel campo di Pallanuoto recentemente installato nello specchio d’acqua antistante la spiaggia grande di Positano.
Sarebbe opportuno prevedere a tutela della sicurezza dei ragazzi un punto d’appoggio e un servizio di sorveglianza.
Certi di un vostro sollecito intervento e di un riscontro a questa nota,
distinti saluti

Positano 31/07/2010 Il Capogruppo di Minoranza
Domenico Marrone

interrogazione urgente con risposta scritta

Al Sindaco di Positano
Al Responsabile Area Lavori Pubblici


Oggetto: interrogazione urgente con risposta scritta

Con la presente nota si chiede di conoscere l’importo dei lavori per la realizzazione del campo bocce in località Cascata e il nominativo dell’impresa alla quale detti lavori sono stati affidati.
Si chiede inoltre copia della determina di impegno spesa e copia del preventivo presentato dall’impresa.


Positano 30-07-2010 Il capogruppo di Minoranza
Domenico Marrone